Ho appena depositato una mozione che ha l’obiettivo di rendere disponibili ai cittadini di #Norcia e #Cascia adeguati servizi ospedalieri ed assistenziali e a disporre l’immediata riorganizzazione del servizio di emergenza con un’ambulanza medicalizzata h24.

A seguito dei eventi sismici del 2016, le cui conseguenze drammatiche sono state acuite dalla crisi pandemica, la Regione #Umbria ha indetto le procedure di gara per l’affidamento degli interventi per la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Norcia e per la demolizione e ricostruzione dell’Ospedale di Cascia. La procedure si sono concluse entrambe positivamente, i lavori sono in corso e le nuove strutture ospedaliere dovrebbero essere consegnate alla comunità entro il 2023.

In attesa della realizzazione delle nuove opere l’ospedale di Cascia è stato sostituito da una struttura provvisoria per l’erogazione dei servizi sanitari essenziali, mentre il territorio di Norcia è costretto a rivolgersi all’Ospedale di Spoleto, sul quale si concentrano attualmente le richieste di assistenza dell’intera popolazione del Distretto Socio-Sanitario della Valnerina. Una pressione che comporta inevitabilmente un significativo allungamento delle liste d’attesa.

L’obiettivo della mia mozione è sollecitare l’apertura di un presidio ospedaliero provvisorio anche a Norcia che, in attesa della realizzazione delle nuove strutture, possa soddisfare la domanda di assistenza della popolazione locale e allo stesso tempo alleggerire la pressione sulle strutture sanitarie dei territori limitrofi.

La mozione chiede inoltre alla Giunta di impegnarsi a riorganizzare il servizio di emergenza a Norcia con un’ambulanza medicalizzata h24, attualmente disponibile solo in orario diurno, e a garantire l’effettivo ripristino dei servizi ambulatoriali cessati nei containers adiacenti l’ospedale di Norcia, al fine di non costringere i residenti a trasferirsi per ogni necessità medica, anche di base.

La presenza continuativa di una rete ospedaliera e sanitaria capillare e di servizi di emergenza/urgenza nei territori della Valnerina è di primaria importanza, in quanto contribuisce alla loro rinascita sia dal punto di vista sociale, contrastando quel processo di abbandono purtroppo innescato prima dal sisma e poi dalla crisi legata alla pandemia, sia dal punto di vista economico, in quanto elemento indispensabile per il rilancio del turismo in queste aree.

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